L'uroflussometria è un test di urodinamica. Dove l’urodinamica è quella branca dell’urologia che indaga su funzionalità di uretra e vescica e più generalmente dell’apparato urinario inferiore.
Entrando maggiormente nei dettagli si può dire che un test di uroflussometria nel corso di una minzione serve per misurare:volume totale di urina emesso;tempo minzionale:
tempo impiegato al rilascio dell’urina del volume totale di urina emesso;
velocità media del flusso urinario Q MED (rapporto tra volume totale di urina emessa e tempo minzionale);
velocità di flusso urinario massima Q MAX (massima velocità del flusso con cui viene escreta l’urina);
tempo al momento del massimo flusso Q MAX (tempo impiegato, dal momento dell’inizio minzione al raggiungimento della velocità Q MAX).
Per le caratteristiche elencate, unite a semplicità di esecuzione, non invasività e basso costo, l’uroflussometria costituisce l’indagine di prima scelta per configurare una ipotesi di diagnosi nei pazienti che lamentano disturbi alla minzione. Ipotesi di diagnosi che dovrà poi essere suffragata da indagini più invasive.
Parametri e valori di riferimento.Per potere interpretare i risultati e grafici che il test fornisce lo specialista fa riferimento ad una serie di parametri di riferimento. Parametri che variano in funzione dell’età e del sesso ma anche della patologia che determina il problema.Così ad esempio la velocità media del flusso urinario Q MED, i cui valori normali variano come il prospetto sotto riportato, consentono ad esempio di formulare negli uomini una ipotesi di ipertrofia prostatica e nelle donne di prolasso della vescica.
Naturalmente per formulare le ipotesi di diagnosi lo specialista si avvale oltre che delle valutazioni della uroflussometria anche della storia anamnesica del paziente dei sintomi che accusa e dell’esame obiettivo.Come si esegue l’esame del flusso urinario.Per effettuare il test si utilizza uno speciale apparecchio denominato uroflussometro.
Questo è di norma composto da due distinte parti:Un trasduttore di flusso. Raccoglie con un imbuto in un recipiente, dotato di appositi sensori, le urine che il paziente emette.
Sensori che, nel corso della minzione, rilevano i dati necessari ad elaborare i parametri sopra descritti.Un PC con stampante e dotato di opportuno software.Le due parti della strumentazione sono collegate con cavi o addirittura con una connessione wireless di tipo bluetooth.Il paziente viene invitato ad effettuare la minzione nel trasduttore di flusso.Il trasduttore si attiva automaticamente nell’istante in cui inizia l’escrezione delle urine e contemporaneamente parte l’invio dei dati al PC, si spegne al termine della minzione.I dati giunti al PC vengono elaborati da software dedicato che vi è installato.Al termine della elaborazione vengono stampati tutti i parametri sopra elencati e gli stessi vengono anche registrati in appositi grafici.
L’esame viene di norma completato effettuando una ecografia della vescica per stabilire se la minzione ne determina il completo svuotamento e, se ciò non avviene, il volume del residuo di urina rimasto nella cavità.Potrebbe interessarti come si esegue un'ecografia e quali sono le più comuni applicazioni.L’esame viene effettuato in regime ambulatoriale ed al suo termine è possibile ritornare immediatamente a casa.Come ci si prepara all’uroflussometria.
Il test in linea di massima non richiede nessuna preparazione specifica come può essere un digiuno preliminare o qualche forma di sedazione.Gli accorgimenti che bisogna rispettare, che in verità sono pochi e di semplice esecuzione, sono:
Mettere a conoscenza in anticipo l’operatore sanitario che effettua il test della lista di medicinali ed eventuali integratori che si assumono. Tra di essi potrebbero esserci principi attivi che possono inficiare il corretto esito dell’indagine e che perciò andrebbero sospesi se è possibile.Svuotare la vescica 1 o 2 ore/ 2 ore mezzo prima del test.Assumere dopo la minzione almeno 4 bicchieri di acqua (circa un litro) e trattenere l’urina fino all’inizio del test.
In tal modo si inizia l’indagine a vescica piena.