POLISONNOGRAFIA
Dott. BARTOLO LANUZZA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA E NEUROFISIOPATOLOGIA

Il dott. Bartolo Lanuzza è specialista in Neurologia e Neurofisiopatologia e lavora presso l’IRCCS Oasi Maria Santissima di Troina (EN) dove ha maturato oltre 20 anni di esperienza nel Reparto di Neurologia per l’Involuzione Cerebrale e nel Centro di Medicina del Sonno. Ha diagnosticato e trattato pazienti affettida Sindrome delle apnee ostruttive del sonno, Sindrome delle Gambe senza Riposo, Narcolessia, Disturbi del ritmo circadiano, Parasonnie. E’ esperto nella lettura di Polisonnografia completa, Polisonnografia cardiorespiratoria , Videopolisonnografia, Actigrafia.

Nell’Ambulatorio Porto Salvo, in convenzione con l’IRCCS Oasi, avvalendosi di tecnici esperti, provvederà al montaggio, allo smontaggio e alla lettura dei dati della polisonnografia finalizzata in particolare alla diagnosi e al trattamento della:

Sindrome delle apnee ostruttive del sonno (Apnee notturne)
La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, nota anche con l’acronimo OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome), è una condizione caratterizzata da pause temporanee nella respirazione durante il sonno, dovute all’ostruzione parziale (ipopnea) o totale (apnea) delle prime vie aeree.
L’interruzione temporanea della respirazione causa una riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue e un breve alleggerimento del sonno, o un vero e proprio risveglio.
Anche la limitazione del flusso aereo può essere disturbante e causare risveglio.

L’OSAS è classificata come:
Lieve – OSAS lieve quando ci sono tra 5 e 14 episodi all’ora
Moderato – OSAS moderato quando ci sono tra 15 e 30 episodi all’ora
Grave – OSAS grave quando ci sono più di 30 episodi all’ora

Sintomi
Soprattutto nel caso di OSAS grave si possono verificare numerosissimi risvegli durante la notte. Il paziente non ricorderà la maggior parte di questi momenti, ma il suo sonno sarà stato molto disturbato. Come conseguenza durante il giorno non riuscirà a concentrarsi e si sentirà assonnato. L’eccessiva sonnolenza diurna in chi russa rumorosamente di notte è il classico segno distintivo di chi ha l’OSAS.

La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno è molto più comune nelle persone in sovrappeso o francamente obese, nelle persone con il collo corto e tozzo (taurino), in chi ha ostruzioni delle prime vie aeree (a livello del naso, della bocca o della gola), inoltre, si presenta più spesso negli uomini che nelle donne (nelle donne è più frequente dopo la menopausa).
Le persone affette da sindrome delle apnee ostruttive nel sonno in genere cominciano a russare pesantemente appena si addormentano. Il rumore del russamento è provocato dall’aria che cerca di passare attraverso le vie aeree parzialmente ostruite.

Il russamento diventa sempre più forte finché l’ostruzione diventa completa e l’individuo smette di respirare per un tempo che varia da almeno 10 secondi fino a più di un minuto, poi riprende a respirare con un rumore improvviso e il ciclo si ripete.
Oltre a questa tipica manifestazione, le persone affette da sindrome delle apnee ostruttive nel sonno possono presentare:
- eccessiva sonnolenza diurna (sul lavoro, mentre si legge o si guarda la televisione)
- difficoltà a concentrarsi e a svolgere compiti, facili dimenticanze
- colpi di sonno alla guida
- cefalea al risveglio
- bocca e gola asciutte al risveglio
- sudorazioni notturne
- risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento
- nicturia (necessità di minzione notturna)
- impotenza

Trattamento
Il principale trattamento dell’OSAS consiste nella titolazione di apparecchi che erogano aria a pressione aerea positiva  (PAP). Con la terapia PAP si indossa una maschera durante il sonno. Il ventilatore soffia dolcemente aria ambiente pressurizzata nelle vie aeree superiori attraverso un tubo collegato alla maschera.
Questo flusso d'aria positivo aiuta a mantenere pervie le vie respiratorie, impedendo il collabimento (e quindi l’ostruzione) che si verifica durante l'apnea e permettendo così la normale respirazione .
Affinché la terapia con PAP sia efficace, però, è necessario utilizzarla ogni qualvolta si va a dormire , inclusi i sonnellini pomeridiani.

Il paziente non appena otterrà il proprio apparecchio, che applicherà al momento di coricarsi, oltre che la scomparsa del russamento vedrà sensibilmente ridotti o del tutto scomparsi tutti i sintomi dell’OSAS.Altri trattamenti, per lo più usati nelle forme lievi, consistono nei dispositivi posizionali (se l’OSAS si manifesta solo nella posizione supina) e nei dispositivi di avanzamento mandibolare.

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